Ci hanno lasciato affondare
Jul 29, 2023Cutro, 94 morti (di cui 35 bambini) e 80 sopravvissuti: tre di loro raccontano una storia alternativa e in evidente contraddizione con le versioni ufficiali sbandierate a gran voce dai megafoni governativi.
Parlano, tra i numerosi dettagli che aggiornano ancora oggi un'immane tragedia, di un elicottero bianco che alle sette e poi alle dieci di sera del 25 febbraio, quindi diverse ore prima del tragico schianto a ridosso della spiaggia di Steccato di Cutro, ha sorvolato l'imbarcazione per poi andare via.
"È volato sopra di noi, ha compiuto una deviazione e se n'è andato... eravamo seduti sul ponte superiore della nave, i quattro scafisti ci hanno costretto a nasconderci sotto-coperta... era un elicottero tutto bianco con una coda rossa e insegne rosse: di nuovo intorno alle dieci ha sorvolato la nostra imbarcazione, poi è andato via... siamo dovuti correre ai piani inferiori un'altra volta per non farci vedere".
Ci hanno lasciato affondare
Mostrata l'immagine di due elicotteri, uno della Guardia di finanza e uno del Corpo delle capitanerie di porto, i testimoni non hanno esitazione a indicare quello della Guardia costiera: "È questo! Il governo italiano non ci ha aiutato affatto, quei due elicotteri sapevano della nostra nave... nonostante ciò, non si sono presi cura di noi e non ci hanno salvato... abbiamo navigato in acque italiane per dieci ore, nessuna polizia, nessuna guardia di frontiera sono venuti a salvarci e ci hanno lasciato affondare".
A stretto giro è arrivata la replica di Matteo Salvini, primo rappresentante del Ministero dell'accoglienza e della solidarietà, che ha parlato di "un'intollerabile campagna di fango", sempre tenendo conto che in un paese civile e democratico non dovrebbero esistere né un Ministero dell'accoglienza e della solidarietà, e ancor meno un tale ministro o cittadino di alcunché.
Come in effetti non esistono.
Francesco Scura '23
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