La narrazione del nemico
Nov 01, 2023Matteo Salvini accusa Amnesty International di razzismo, ma lo riscriviamo perché siamo fin troppo abituati al vero razzismo: l'individuo che ha dichiarato che il migrante è un gerundio ha accusato Amnesty di razzismo.
La querelle, si fa per dire, concerne Lucca Comics & Games, dopo che Zerocalcare e la stessa Amnesty International hanno ritirato la partecipazione come risposta alla presenza dell'ambasciata israeliana tra gli enti patrocinanti.
Il barometro dell'odio
Secondo il Barometro dell'odio, un report annuale di monitoraggio costante dei profili Facebook e Twitter di ottantacinque politici, "Un contenuto su cento incitava alla discriminazione: i temi più cavalcati per diffondere messaggi d'odio da parte dei politici sono stati l'immigrazione (53%), le minoranze religiose (36%), il mondo della solidarietà (35%), l'identità di genere (31%) e la giustizia di genere (26%)".
E la coalizione del centro-destra ha pubblicato "oltre il doppio dei contenuti offensivi e discriminatori rispetto alla coalizione del centro-sinistra".
La precisazione, ancora una volta tristemente necessaria, di Zerocalcare: "Non è una gara di radicalità, e da parte mia non c'è alcuna lezione, o alcun giudizio morale verso chi andrà a Lucca e lo farà nel modo che ritiene più opportuno... soprattutto non è una contestazione alla presenza dei due autori israeliani del manifesto dell'edizione di quest'anno che spero riusciranno a esserci e che si sentiranno a casa, perché non ho mai pensato che i popoli e gli individui coincidessero con i loro governi... spero che un giorno ci possano essere anche i fumettisti palestinesi che al momento non possono lasciare il loro Paese".
Razzisti, terroristi e criminali
Salvini e Israele uniti in un principio di auto-determinazione univoco, unilaterale e capzioso: un principio per cui i terroristi sono sempre gli altri, in cui i nemici sono quelli che subiscono l'occupazione militare e dove il pericolo si annida in tutto quello che si profila leggermente più a sinistra dell'estrema destra di regime.
In tutto questo, a Gaza sventolano le prime bandiere israeliane sulle case semi-distrutte dai bombardamenti, mentre si sentono le voci dei soldati: "Dopo tre settimane dal crimine orribile... non dimenticheremo, non ci fermeremo fino alla vittoria".
"Dopo tre settimane dal crimine orribile": non sono solo le parole a essere agghiaccianti, è lo stesso suono che esprime violenza e inquietudine, soprattutto pensando ai settantasei anni di sangue trascorsi dalla nakba, l'esodo (forzato) palestinese del 1948.
Non si possono sentire però le voci di chi è morto per contrastare un'occupazione militare illegittima e criminale, che perdura da decenni, sotto lo sguardo complice delle conniventi democrazie occidentali.
Appunto.
I razzisti, i terroristi, i criminali sono sempre gli altri, e sempre alla nostra sinistra.
Francesco Scura '23
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