Il governo del (far) ridere

Non è perfettamente chiaro se questo sia il governo del dire, fare, baciare, lettera o testamento, ma sicuramente è il governo del (far) ridere.

Anzi, a suo modo è quasi sfortunato, tra Paesi che giocano d'anticipo proprio sul fascismo e scheletri che fuoriescono dall'armadio del Po.

Lezioni di autorità marziale

La tradizionale e pacata timidezza neofascista nostrana è infatti stata letteralmente travolta e superata dai Francesi con gli slogan delle ronde notturne al grido di "Blu, bianco, rosso, la Francia ai Francesi!" oppure "Francese svegliati, tu sei a casa qui!", mentre qui ancora non si sente neanche l'eco di "Tu, di Roma Nord, la Cassia è tua!".

Alla Francia, evidentemente, non è bastato trattare in ogni occasione pubblica la presidente del consiglio della nostra Repubblica come l'ultima delle piazziste, come una sorta di imbucata dell'ultimo minuto, ma ha voluto stravincere sul suo stesso terreno, più realista del re, più fascista dei nostri fan di regime.

Nel Paleolitico della Lega

Ma non è questo che fa ridere, anche se prendere lezioni di autorità marziale dalle ronde francesi ci si avvicina abbastanza, bensì la scoperta che arriva dal Po: in un luogo simbolo delle più avventurose feste mascherate degli ultimi decenni (che, al confronto, le cene eleganti di Berlusconi erano davvero cene eleganti), un paleoantropologo ha trovato la parte posteriore di un cranio umano che, allo stato attuale delle ricerche, sembra risalire a tanto tempo fa, al Paleolitico, proprio l'era fondativa della Lega con la clava.

Ha dichiarato il paleoantropologo: "La scoperta di oggi potrà aiutarci a capire le migrazioni e la storia dei nostri antenati, dall'Africa fino all'Italia".

A parte che la paleoantropologia è universalmente riconosciuta come una sovversiva disciplina di sinistra, il ministro delle infrastrutture si è lanciato immediatamente alla ricerca dei porti da costruire (e poi chiudere) lungo tutto il corso del Po.

Francesco Scura '23