Il pragmatismo dello sproloquio
Jun 26, 2023Pur avendo obiettivi diversi, Lega e Fratelli d'Italia stanno adottando una strategia comune per le elezioni europee, basata sulla negazione del cambiamento climatico attraverso l'attacco alle norme ambientali europee guidate dai popolari-socialisti.
Mentre Matteo Salvini sta prendendo di mira Ursula von der Leyen e Frans Timmermans, insieme ai suoi compagni sovranisti in Europa, Giorgia Meloni e il suo partito mirano a presentarsi come i "protettori" della nazione italiana contro le interferenze dell'Europa: secondo loro, le direttive europee a favore dell'ambiente, come l'eliminazione delle automobili a benzina entro il 2035 e la direttiva sulla casa ecologica, "danneggiano l'economia italiana".
Estreme destre
In questo modo, le destre italiane si uniscono all'estrema destra europea, che ha fatto della negazione del cambiamento climatico un pilastro della sua politica.
La presidente del consiglio della nostra Repubblica ha quindi attaccato: "Non siamo pericolosi negazionisti climatici, ma serve un approccio pragmatico, e le decisioni dell'Unione Europea sono irragionevoli".
Non cercare, non leggere, non capire
In realtà la direttiva fissa obiettivi, non sanzioni, quindi non l'hanno trovata, non l'hanno letta o, peggio, non l'hanno capita.
Per non parlare poi della palese assenza di pragmatismo, pragmatismo che invece brilla nella mente di chi oggi ancora sproloquia del ponte sullo Stretto di Messina e del milione di posti di lavoro che, probabilmente, già si stanno rivoltando nella tomba da cui non sono mai usciti.
Francesco Scura '23
Rimani in contatto con noi!
Iscriviti alla nostra mailing list per ricevere le ultime notizie e gli aggiornamenti.
E non preoccuparti, non condivideremo in alcun modo le tue informazioni.
Odiamo lo spam tanto quanto te: non condivideremo le informazioni personali per alcuna ragione!