La peste e la schiavitù
Aug 05, 2023La demenza senile della giovane infestazione neofascista è inarrestabile, seminando paura e delirio anche oltreoceano.
Con le criminali insensatezze dell'attuale governo della nostra Repubblica, tra querele temerarie e censorie e miserie degne del peggior nepotismo feudale, la capillarità dell'ottusità e della vigliaccheria fascista, proprio come le peggiori epidemie della storia, si diffonde sempre più come il più pericoloso dei virus.
Non basta infatti il vuoto mentale di chi ancora "pensa" che il fascismo abbia fatto anche cose buone (un po' come Berlusconi, un po' come la peste nel Medioevo), ma ora arriva anche l'apoteosi del governatore della Florida con l'affermazione "La schiavitù ebbe anche lati positivi".
E ancora: "Gli schiavi trassero benefici personali dal loro status, sviluppando particolari abilità".
E gli incommensurabili benefici per gli ebrei durante la II Guerra Mondiale?
E le celebrate abilità per i migranti nel Mediterraneo?
Incapacità e indegnità
Per certi presidenti e ministri della nostra Repubblica, già pericolosi per l'improvvisato nulla politico dimostrato nelle legislature post-berlusconiane, farsi superare a destra dal delirio reazionario di Ron DeSantis ha il duplice significato di incapacità politica e di indegnità istituzionale.
Superati a destra da Ron DeSantis, delirante sovranista, fascista, razzista e discendente di (incolpevoli) emigrati campani, molisani e abruzzesi.
Francesco Scura '23
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