Una copula vi seppellirà
Jul 01, 2023
Si resta ammirati, senza parole, quasi in un rapimento estatico quando il genio riemerge dalle paludi (evidentemente non ancora bonificate) e dai miasmi fascisti.
Questa volta la presidente del consiglio della nostra Repubblica, proprio lei e non le pallide fotocopie dei picchiatori della comunicazione istituzionale, ha lanciato gli strali da cinegiornale contro le piattaforme che (s)formano i virgulti che, invece di copulare con il giusto piglio procreativo, guardano mestamente la televisione o altri tecnologici strumenti del demonio, prendendosela quindi con "le fiction con spacciatori dipinti come eroi trasmesse su piattaforme che hanno messo in onda documentari contro un uomo come Vincenzo Muccioli".
Gay e gaie
Ironicamente, si fa per dire, il nuovo amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio, aveva dichiarato pochi giorni prima che "La Rai non è l'Istituto Luce" (forse sottintendendo non ancora) mentre nello stesso momento lanciava un'ancora di salvataggio a Claudio Lippi per le sue ultime esternazioni da par condicio "Serve il linguaggio popolare di Giorgia, con meno gay e gaie in televisione che in questi anni hanno lavorato solo per il fatto di esserlo".
La linea dura, durissima del governo passa quindi dal mettere in riga qualche radio antagonista di quartiere e qualche TV locale della liberalizzazione voluta a suo tempo da Bettino Craxi prima e Oscar Mammì poi (sempre per Berlusconi, tanto per dire) come Netflix, Amazon Prime, Disney, Paramount, Apple e altri minuscoli attori della comunicazione, sancendo il principio che non c'è alcuna necessità di libera creatività o autonomia espressiva finche un po' di sano paternalismo istituzionale ci aiuta a capire cosa produrre prima, e cosa guardare poi.
La complessità del reale svanisce come per (regio) decreto: ci sono i buoni-buonissimi e poi ci sono i cattivi-cattivissimi, almeno nel mondo di disperata fantasia dell'ipocrisia governativa fascista.
Ma se questa è l’alba della nuova linea di intrattenimento mediatico, tanto vale fare altro.
Parafrasando Mikhaïl Aleksandrovič Bakunin, "una copula vi seppellirà".
Francesco Scura '23
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